Il Professor Galeazzi ci da un quadro generale della reumatologia italiana, di quale è lo stato dell'arte, di quali sono i percorsi da fare, quali sono i professionisti coinvolti per un approccio multidisciplinare alla malattia reumatica. Una rapida informazione è rivolta anche alle nuove strategie terapeutiche e ai dei nuovi farmaci biologici che hanno cambiato la qualità di vita dei pazienti e che consentono di ottenere remissione della malattia, soprattutto se trattata all'esordio e mantenere ottimi risultati clinici nel tempo per le patologie di più lunga durata... Il futuro della farmacologia in ambito reumatologico, continua il professor Galeazzi, si prospetta roseo ed entusiasmante. Tutto ciò però si scontra quotidianamente, nel nostro paese, con la lentezza della burocrazia, ma soprattutto con le istituzioni che hanno una visione miope nei confronti di questa tipologia di farmaci che, hanno un alto costo, ma hanno anche dimostrato, migliorando la qualità di vita dei pazienti che, su un tempo medio si ottengono notevoli risparmi. La cosa più importante è quella di non avere "pazienti di serie A o di serie B" e consentire a tutti un "accesso" opportuno alle migliori cure, ovvero alle cure più adatte alla propria situazione di malattia. Sì, perchè oggi, con la medicina di precisione, siamo arrivati a poter trattare ciascuno con il proprio farmaco...Dovremo lavorare molto e tutti insieme, medici, professionisti coinvolti in reumatologia, pazienti, istituzioni, per evitare le "migrazioni" dei pazienti in centri dove i farmaci e i trattamenti, in generale, sono disponibili. In Italia, in tutte le regioni, dal Nord al Sud ci sono eccellenti professionisti e centri di riferimento per poter trattare le oltre 150 patologie reumatiche con uguale competenza e ottimi risultati.