Medicina interna

Prof.ssa Giovanna Cuomo- Reumatologia e Medicina Interna

La Professoressa Giovanna Cuomo racconta alla nostra redazione qual è il ruolo del reumatologo "interno" a un dipartimento universitario di Medicina Interna. Il problema di affrontare le malattie autoimmunitarie croniche, che richiedono approfondimenti e monitoraggi continui, sia dal punto di vista cardiologico, dermatologico, epatologico...La diagnosi precoce è lo scopo della Unità Operativa Complessa di Medicina Interna del Vanvitelli di Napoli. La diagnosi precoce è fondamentale, per la qualità di vita del paziente e per la stessa vita del paziente. Liste d'attesa ridotte anche per i monitoraggi...e, infine, supporto psicologico

Prof Ferdinando Carlo Sasso - Screening del diabete e nuove tecnologie

Con il Professor Ferdinando Carlo Sasso, continuiamo la nostra intervista parlando di complicanze: la prima causa di cecità in Italia è il diabete. Quindi fare uno screening tra i pazienti dei centri diabetologici campani può aiutare a prevenire problemi più gravi per la vista. E' in corso uno studio che ha evidenziato che molti pazienti erano sfuggiti all'esame attento del fondo oculare e che una diagnosi precoce ha consentito loro di salvargli la vista. Le nuove terapie all'avanguardia per il diabete, le nuove tecnologie. Oggi hanno dei costi ancora elevati (microinfusori che dialogano con un software in tempo reale), pertanto si riservano a giovani con diabete di tipo I oppure ai pazienti con diabete di tipo II non ben controllato, dunque a rischio per la vita. La gestione internistica del diabete è oggi garanzia di controllo globale della situazione di salute del paziente.

Prof Ferdinando Carlo Sasso - Medicina interna e Diabetologia

"Parliamo di persone" con il Professor Ferdinando Carlo Sasso, ne parliamo a Napoli all'università Luigi Vanvitelli..."parliamo di persone e non di malattia", il diabete prevede che il paziente sia al centro dell'attenzione, "dobbiamo evitare le complicanze e aiutare il paziente ad acquisire uno stile di vita adeguato. Non sempre si è consapevole di cosa significhi avere il diabete. Occorre far accettare al paziente la sua malattia, la terapia, la dieta..." 350.000 persone in Campania hanno il diabete, con una distribuzione a due picchi che si associano a età estreme: diabete del giovane e diabete dell'adulto.
Purtroppo anche il diabete di tipo II, una volta tipico dell'adulto/anziano, oggi si presenta anche nei bambini e in età giovanile. Questo succede per l'alimentazione sbagliata, l'obesità...oggi siamo figli del fast food. Dobbiamo prestare più attenzione a cosa mangiano i nostri figli...

Prof Luigi Elio Adinolfi - Approccio globale alla malattia e aspetti nutrizionali

La redazione conclude le interviste al Prof Luigi Elio Adinolfi con la spiegazione di come è costituita la sua struttura di Medicina Interna Universitaria e di quanta competenza e serietà si ritrova nei suoi collaboratori, specialisti in diverse aree mediche. La soddisfazione di essere considerati centro di eccellenza per le patologie epatiche, le malattie cardiovascolari, immunologiche, allergologiche, reumatologiche, sia in termini di cure più moderne sia nel follow up dei pazienti. L'obesità è una emergenza di cui ci occupiamo attraverso la cura del diabete, la steatoepatite non alcolica, che evolve verso la cirrosi e l'epatocarcinoma e moltre altre patologie correlate all'obesità. Per questo motivo curiamo con particolare attenzione l'aspetto nutrizionale dei pazienti...

Prof Luigi Elio Adinolfi - Il contesto socio economico e la scelta terapeutica

La redazione continua a conoscere la Medicina Interna dell'Università Vanvitelli a Napoli attraverso il dialogo con il Prof Luigi Elio Adinolfi: il percorso del paziente dal ricovero, la gestione della malattia in modo multidisciplinare, alla dimissione e al rientro alla propria vita, di cui i medici devono tenere conto nella prescrizione dei farmaci. Ovvero le linee guida potrebbero non essere applicate completamente per la mancanza delle condizioni socio-economiche dei pazienti stessi per poter rispettare al meglio la terapia prescritta. "E' questo il motivo per cui esiste una rete di assistenza dei pazienti cronici sul territorio, con cui noi dell'Università L. Vanvitelli siamo collegati per aiutare il paziente dentro e fuori l'ospedale. Così come esiste uno stretto rapporto con il pronto soccorso per l'invio e la presa in carico dei pazienti complessi..."

Prof. Riccardo Giunta - La relazione medico paziente

La redazione incontra il professor Riccardo Giunta, che ci racconta la sua esperienza e la sua opinione sul ruolo dello specialista e sull'importanza del rapporto medico-paziente. Fondamentali le competenze tecniche, indispensabile la pazienza e la relazione con il paziente. Se c'è questo, nessuno più del medico può fare un'esperienza umana irripetibile...è il medico che deve essere più paziente con il paziente e non il paziente con il medico.